giovedì 15 dicembre 2011

Ennio Morricone bevendo un Pignolo

Questo fa parte di ciò che può succedere
e succede
quando si è ispirati da un bun bicchiere di vino...



...il vino ci accompagna nella convivialità di una cultura millenaria.
E noi siamo uomini di cultura.

 


sabato 19 novembre 2011

Ein Prosit

Ha inizio oggi a Malborghetto nel Palazzo Veneziano, la 13^ edizione di Ein Prosit. Se conoscete ed apprezzate la fiera di Merano, qua vi sentirete a casa vostra, fra cantine e gastronomie tipiche gli espositori sono all'incirca 300... Ce n'è per tutti i gusti!! La manifestazione che durerà sabato 19 e domenica 20 novembre apre le porte alle 10:00 del mattino per concludere alle 19:00. Uno splendido appuntamento da non perdere

martedì 16 agosto 2011

Pinot Bianco wow!

Dopo una soleggiata giornata in quel di Grado, concludiamo con cena a lume di candela alla "Colombara" dove lo chef non si smentisce e ci prepara un ottima scogliera e un rombo preparato a regola d'arte.
Noi ci abbiniamo uno dei più grandi bianchi del Friuli, il Pinot Bianco nell'interpretazione dell'Az. Ermacora.


La vendemmia è la 2007 un vino con ormai 4 anni, che riesce a dare veramente il meglio di se.
Grandissima eleganza, alla vista giallo paglierino con riflessi camomilla, al naso è un bouquet di fiori secchi, con una cadenza di semi di papavero.
In bocca un velluto, una grande piacevolezza, accompagnata da una buona persistenza.

Location:Via Prà di Corte,Corno di Rosazzo,Italia

domenica 3 luglio 2011

I Migliori Sauvignon del Mondo "FRIULANI"

In quest'ultima settima fra le tante cose, ho avuto la fortuna di assaggiare tutti in fila i 6 Sauvignon Friulani medagliati al Concours Mondial du Sauvignon.
Un Settimo non proprio Friulano ma del Lison Pra maggiore.
La degustazione è stata interessantissima, e i vari sauvignon nelle loro interpretazioni erano tutti di altissimo livello qualitativo! "Scontato... visto che son stati premiati" ma io sono restato particolarmente stupito dall'uniformità e dello standard qualitativo altissimo di tutti questi vini,  che poi sul mercato invece  non sono conosciuti o valutati come pari...
A breve darò una mia descrizione vino per vino.

lunedì 27 giugno 2011

Gram Fest 2011 (2-3 Luglio)

"Gram Fest" 2^ edizione!!


Arriva anche quest'anno una delle più belle manifestazioni Eno-Collinari del friuli, la festa del colle di Gramogliano!
Per l'occasione cantine e agriturismi vestiranno a festa! con Eventi culinari, musica dal vivo piatti tipici e ottimi vini rigorosamente Made in "Colli Orientali del Friuli", mentre... mezzi non convenzionali traghetteranno i visitatori lungo le tappe.
Non voglio spendere più parole di quelle che servono... chi ha partecipato alla prima edizione sa di cosa parlo... a tutti gli altri un caloroso invito a partecipare ai festeggiamenti!!



Sabato        2  Luglio  2011:  ore 17:00 Innaugurazione ed apertura -- 24:00 Chiusura
Domenica  3  Luglio  2011:  ore 10:30 Apertura -- 24:00 Chiusura

sabato 25 giugno 2011

Top Sauvignon

La mia ragazza è un' appassionata di Sauvignon, spesso le donne sono attratte da vini molto profumati o molto dolci.
Il Sauvignon però ci può spesso riservare delle sorprese... non sempre piacevoli!
I Classici aromi del "Sauvignon Friulano" sono legati a solfuri e pirazzine che in alte concentrazioni ne danno le classiche connotazioni aromatiche tanto amate da alcuni, altrettanto odiate da altri.
Ma la realizzazione di un grande Sauvignon è tutt'altro che semplice, infatti basta un piccolo errore nella vendemmia, o nella vinificazione per perdere gran parte dei profumi o peggio ancora trasformarli in aromi sgradevoli.
In queste prime giornate d'estate ci siamo spesso ritrovati a berne di diversi sia come aperitivo o come abbinamento a piatti di pesce... le sorprese non sono mancate!

"Buzzinelli Sauvignon 2010": a primo impatto il naso è sgradevole, la componente Solforata è invadente dando così il classico odore di ridotto-feccino.

"Gigante Sauvignon 2010": il Naso è di grande impatto le componenti più verdi sono splendidamente amalgamate a note tropicali più gialle e mature; questo vino ha tutto ciò che noi ci aspettiamo compresa una splendida corrispondenza al palato. -Promosso con Lode-

"Sauvignon Luisa 2008": qui l'errore è stato del ristoratore, nel tenere così a lungo un vino non in grado di reggere. Probabilmente in annata il vino sarebbe risultato gradevole, ma dopo quasi tre anni le note tipiche di Sauvignon avevano lasciato posto a delle tipiche note ossidative.

"Venica & Venica Sauvignon 2009":
Assolutamente al di sotto delle nostre aspettiative... Viziati dal grande "Ronco delle Mele" forse ci aspettavamo qualcosa di più; il vino è tipico ma di basso impatto, aromi classici ma monocorda di scarsa potenza.
Un Sauvignon come tanti. -Promosso-








"Villa Russiz Sauvignon 2009"
Scegliamo questo vino nel ricordo del grande "Sauvignon de la tour" prima linea dell'azienda (il fratello minore non ha nemmeno lontana parentela col maggiore); ottimo vino bianco di certo ma non riconoscibile come vitigno, alla cieca avrei pensato ad un friulano.

Solo una piccola riflessione personale: sembra che le aziende con due linee distinte di Sauvignon dedichino grande cura al vino di punta, ma non altrettanta a quello di linea base che vive ingiustamente della gloria del fratello maggiore.



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martedì 14 giugno 2011

Vini & Confini Gorizia prende vita!

A Vini & Confini 1^ edizione c'ero anch'io.

La serata è organizzata minuziosamente, i sommelier all' interno di un gazebo estremamente scenografico hanno servito i vini rigorosamente autoctoni delle aziende aderenti all'iniziativa; io personalmente ho cominciato con due metodi classici molto interessanti:
Il Primo: Borgo delle Oche "Terra & Cielo"
Il Secondo Rosa Bosco  "Blanc de Blanc"
Entrambi vinificati con estrema sapienza e di ottimo livello qualitativo. Personalmente ho apprezzato maggiormente il Blanc de Blanc, con maggiore freschezza ed acidità rispetto al Terra & Cielo.

Successivamente mi sono dedicato ad una carrellata di vini fermi, Ribolle, Friulani, infine  Rossi e dolci, ma oggi vorrei parlare dei Friulani.




Con un collega enologo iniziamo un accesa discussione su un Friulano 2008 Dell'Azienda Tomadoni: Veramente un ottimo friulano; anche se a parer mio quei 14,5% abbondanti... ne rovinavano la freschezza e l'eleganza.
Da qui passiamo ad un Friulano 2010 "Az. Ferlat" l'alcool è 14% in etichetta, ma la freschezza, e la piacevolezza del prodotto sono totalmente integre! il vino presenta un caratteristico naso: salvia,  menta e note aggrumate. Al palato sentiamo il calore dell'alcool, che riesce a complessare senza appesantire la freschezza del vino.
Da qui arriviamo alla conclusione che il grado alcolico non va forzato con vendemmie tardive esasperate, poiché a rimetterci saranno le note fresche e fruttate; ma se il vino raggiunge una gradazione elevata a corretta maturazione e con un buon rapporto con l'acidità, allora seppur alcolico, il vino manterrà tutto il suo frutto e la sua freschezza.
Ultima scoperta della serata, un "Ucelut" dell' az. Ronco Cliona.
l'Ucelut è un antico vitigno autoctono, che alle volte dà degli elegantissimi vini dolci, come in questo caso, di grande piacevolezza ed eleganza.







venerdì 10 giugno 2011

Vini & Confini

Voglio ricordare a tutti voi che questa sera ha inizio Vini & Confini a Gorizia.

Piazza Sant’Antonio è pronta per accogliere gli appassionati enogastronomici che dalle 17.00 di questa sera alle 23.00 di domenica potranno degustare i vini prodotti da vitigni autoctoni del Friuli Venezia Giulia. La prima edizione di “Vini&Confini – Antichi e Nuovi Territori del Vino” si presenta come un biglietto da visita per il panorama territoriale e storico della vitivinicoltura della nostra regione.






sabato 4 giugno 2011

79^ Fiera Regionale dei vini di Buttrio

Come di consueto anche quest'anno è arrivato il momento della più antica fiera vinicola friulana.
Per chi non lo sapesse, negli ultimi anni la festa di Buttrio ha subito delle modifiche radicali: la data è stata spostata dall' ultimo week-end di aprile al primo di giugno, la partecipazione al concorso è stata limitata ai soli vitigni "AUTOCTONI" regionali; inoltre il mitico "GRAPPOLO D'ORO" è stato abolito soppiantato da premiazioni al miglior -Bianco, - Rosso,  -Dolce (da vitigni autoctoni).

A mio parere personale, queste scelte non sono state azzeccate, e ne è conferma la scarsità di pubblico all'interno della sala di degustazione durante la prima giornata di festeggiamenti.

Il passaggio ad un concorso riservato esclusivamente ai vitigni autoctoni Regionali, ha fatto calare l'interesse da parte di quelle aziende che puntano fortemente sui vitigni internazionali che sono comunque quelli più richiesti dal mercato, portandole a non partecipare alla competizione. Il degustatore finale è colui che ne risente di più, trovando a mancare molte aziende blasonate e quei vini che anche se internazionali, alle volte hanno reso famosa un azienda che magari non si esprime al meglio sui vitigni autoctoni pur producendoli.

Ciò che più mi rammarica è  la mancanza del "Mitico" Grappolo D'oro, attribuito a quell' azienda che con un minimo di 5 vini partecipanti raggiungeva la sommatoria dei punteggi più alta, entrando così a far parte di quel Olimpo delle migliori aziende del Friuli. Il premio in regione più ambito da ogni azienda.

Non mancano di certo gli aspetti positivi, infatti l'accentramento sugli autoctoni dà alla manifestazione una forte connotazione territoriale e gli estimatori di queste tipologie di certo ne rimarranno entusiasti.

A me personalmente ha colpito l'ultima iniziativa "150 Volte Italia" creata per il 150° della nostra bella Italia. Un banco d'assaggio organizzato dal'Associazione Sommelier dov'è possibile assaggiare vitigni autoctoni provenienti da tutte le regioni italiane! qualcosa di veramente unico nel suo genere.

Facendomi consigliare dagli addetti ai lavori ho assaggiato:

DOC Costa d'Amalfi "Fior D'uva" Az. Marisa Cuomo
Unione di 3 uve autoctone locali.

Ottimo! Leggero e delicato al naso, potente, glicerinico e complesso al palato, un sapiente passaggio in legno ne riesce ad aumentare la piacevolezza la complessita senza appesantirlo.

Il secondo vino che assaggio è un "PECORINO" Terre di Chieti IGT Az. Terra D'aligi

di grande freschezza, fruttato al naso, corrispondente e di grande bevibilità al palato.
Quindi per tutti quelli che si troveranno a Buttrio Questo week-end (02-03-04-05/Giugno) l'appuntamento è da non perdere a maggior ragione se siete amanti degli autoctoni.





La festa resta co

giovedì 2 giugno 2011

" Aperitivo in Villa" le serate estive all'insegna del buon vino

Il 18 di Maggio hanno ripreso il via gli appuntamenti del "Aperitivo in Villa"


il Parco di "Villa Butussi" per una sera al mese, si trasforma in un giardino estivo dove gli appassionati del buon vino possono trascorrere una piacevole serata all'insegna del aperitivo "TIPICAMENTE FRIULANO"
In poche parole... l'aperitivo in Villa vuole ricreare quel'ambiente genuino, dove poter degustare i grandi vini del Friuli, accompagnati da tipici spuntini di cucina locale.
La serata è aperta a tutti, ad ingresso libero, ognuno paga solo ciò che beve, mentre Tutto il Buffet è offerto dall'Azienda Butussi.
"Nel Privè L'evento Spirito Divino" Le serate sono organizzate in copartecipazione con "Movimento Turismo Del Vino Friuli Venezia Giulia" che organizza all'interno delle antiche cantine, delle degustazioni Guidate.
il 15/giugno, sarà la volta della "Ribolla Gialla" due ferme, due spumantizzate, accompagnate da stuzzichini di pesce.
Le degustazioni MTV sono per un massimo di 30 Persone, quindi è richiesta la prenotazione entro il 13/06
chiamando il 0432/924021 (MTV) oppure 0432/759194 (Valentino Butussi).
Vi aspettiamo numerosi per brindare tutti assieme!!

martedì 31 maggio 2011

" A cena con il Vignaiolo "

Il week-end di "cantine aperte" si è appena concluso.

E molti ancora non sanno... che il sabato di cantine aperte, alcune aziende friulane danno la possibilità ai loro clienti ed estimatori, di partecipare all'ormai consueta "A Cena con il Vignaiolo" un evento unico, durante il quale i produttori abbinano alla cucina tipica territoriale i migliori vini della loro produzione.

per chi non cera in due parole vorrei elencarvi ciò che vi siete persi.....

Un aperitivo nel parco di "Villa Butussi" a base di verdure d'orto fritte, in abbinamento con
Ribolla Gialla 2010 (ferma)
Ribolla Gialla 2010 (Metodo charmat)

Si entra nelle vecchie cantina... e le danze hanno inizio... Spiedino di salsiccia e verdure, in abbinamento
Pinot Grigio 2010
Pinot Grigio 2000

Orzotto con erbe di campo
Sauvignon 2010
Sauvignon 2000

Strozzapreti con ragù di Gallo
Bianco di corte 2009
Bianco di corte 2000

Capretto arrosto e patate al forno...
Rosso di Corte 2007
Rosso di Corte 2002

Formaggi misti e marmellata
Verduzzo passito 2009
Verduzzo passito 2000

Dolce fatto in casa
Brut Metodo classico 2007

Questa particolare cena è nata per dare a tutti la possibilità di confrontare direttamente sui cibi abbinati, vini freschi in raffronto con vini affinati per 10 anni, e anche se molti di voi non ci vorranno credere, tutti i commensali sono stati concordi nell' affermare che i vini più vecchi, avevano quella marcia in più.. certo non sulla potenza o sulle note più fruttate (dove i 2009-2010 dettavano legge) ma su una grande eleganza che negli anni ha avuto il tempo di maturare ed evolvere.

L'appuntamento ora è per Novembre a "San Martino in Cantina" quando il Sabato sera, si ripeterà l'evento.

dove gli appassionati non possono proprio mancare.

sabato 14 maggio 2011

42^ Fiera dei vini di corno

La fiera dei vini si è conclusa, e devo dire che sono dispiaciuto per coloro che non hanno partecipato a questo splendido evento.
Fra le novità degne di nota, quest'anno c'era il padiglione del "Tipicamente Friulano" area riservata oltre che ai vini anche a prodotti di gastronomia locale, dove ogni sera il pubblico poteva partecipare a degustazioni guidate.
Io personalmente ho partecipato ad una serata con le carni di "Bergamasco" allevatore di bovini della zona.
Pur non essendo un amante delle carni crude, l'esperienza è stata alquanto piacevole...



Gli abbinamenti: Carpaccio di manzo- Friulano Cucovaz; Tartara- Pinot Bianco Butussi; costato-Refosco Specogna;
E per finire come sempre un buon bicchiere di "Blanc di Cuar"

martedì 10 maggio 2011

La Festa della Ribolla e dell'Olio d'Oliva a Visnjevik

Io in particolare, ho trascurato gli oli, e mi sono dedicato alle ribolle.

La festa di Visnjevik, coincide sempre con la fiera dei vini di corno (Corno: stasera mart. 10/05 ultima sera) 
ma girano voci che forse cambieranno data, permettendo a noi di andare a degustare le ribolle, ed agli amici Sloveni di venire ad assaggiare i buoni vini dei colli orientali.
io personalmente ho fatto un passaggio veloce di qualche ora... ho assaggiato alcune ribolle, di cui vi riporto le mie impressioni.
Sirk Walter 2009: Come sempre si va a colpo sicuro, Ottima veramente!
Carta: Non mi ha convinto, il vino è parecchio salino, ma senza grande struttura, e si nota già qualche cenno di cedimento.
Erzetic 2009: si nota un leggero passaggio in legno che non disturba affatto, grande freschezza, ed ottimo equilibrio.
Simcic 2009 (Macerata) il vino è buono, ma mi salta al naso già qualche nota di stanchezza che proprio non mi sarei aspettato.
Scurek 2009: a parer mio qualche leggero difetto di fondo... qualche acetato... forse un problema in fermentazione.
Sosolic 2010: Piacevole ma molto semplice e magra, ritengo sia dovuto alla vendemmia  2010 (non proprio una delle migliori)
Brikca Erzetic 2009: poco interessante.
Movia 2008: il naso è molto intrigante con una nota di legno che si sposa splendidamente.. purtroppo al palato sovrasta nettamente il vitigno, appiattendo se non annullando il carattere della Ribolla.
Marjan Simcic 2008: da enologo ritengo ci sia stato un inquinamento sui legni nei quali il vino a fermentato-affinato, risconto una nota Fenolica, (animale) che ritengo un difetto.
Logicamente i produttori non me ne vogliano... queste sono solamente le mie opinioni.




giovedì 28 aprile 2011

42^ FIERA DEI VINI DI CORNO DI ROSAZZO

Come ogni anno ci avviciniamo a una delle più belle fiere del vino FRIULANO.
Fiera dei vini di Corno di Rosazzo.
La fiera si svolgerà nella piazza del paese "Piazza Divisione Julia" il 6-7-8-9-10-11 Maggio
I migliori vini dei Colli Friulani, saranno abbinati alla cucina tipica e ai prodotti tradizionali.

Per ulteriori informazioni, e per il programma completto, potete visitare il seguente indirizzo.

http://www.fieradeivinicorno.it/WORK/

lunedì 18 aprile 2011

Brda "Smartno"

Sabato 16/04 finalmente arriva il consueto incontro con i produttori Sloveni nella cittadina di Smartno,
detta anche "Nido D'aquila", per la sua posizione che offre un panorama mozzafiato su tutta la vallata a 360°.

Si tratta di un paese fortificato durante le invasioni barbare e percorrendo l'unica stradina del paese, che compie un elisse per ritornare al punto di partenza, si trovano le tipiche abitazioni medioevali, che per l'occasione vengono aperte al pubblico ed ospitano i vignaioli sloveni con i loro vini.

Il contesto è estremamente suggestivo  ed una semplice foto non gli rende giustizia....

La festa si prolunga fino a notte inoltrata (si può degustare fino alle 23:00) e anche se troviamo qualche banchetto abbandonato a se stesso da qualche produttore andato ad assaggiare i vini dei colleghi, troviamo molta disponibilità da parte loro a raccontarci vini e filosofia produttiva.

Ciò che mi colpisce inoltre è la giovane età di molti di loro, segno di un forte rinnovamento generazionale
a parer mio di fondamentale importanza.

Le filosofie sono le più svariate... c'è chi fermenta con bucce uve bianche per giorni senza controllo di temperatura... chi  cerca qualche nota più evoluta facendo degli invecchiamenti in botti di legno... chi ci fa assaggiare l'ultima vendemmia, chi quella di 3 anni fa.
Mediamente i vini (una volta capita l'interpretazione del Vignaiolo) sono tutti più o meno apprezzabili.
 In una saletta a parte troviamo una carrellata di bottiglie del Collio italiano, segno di una stretta collaborazione tra le due zone.
Non essendo li per i vini italiani, ci limitiamo a degustare quelli sloveni.
Degni di nota: "Erzetic" Sauvignon e Ribolla Gialla, semplici ma freschi e con un'ottima corrispondenza ai vitigni, inoltre un ottimo metodo classico di "Emeran".
Questa splendida manifestazione è vivamente consigliata a tutti gli appassionati dei vini transfrontalieri.

sabato 16 aprile 2011

Sparkling Wines "Made in Friuli"

In una piccola cerchia di amici appassionati di vino, ci troviamo periodicamente, per delle degustazioni estremamente conviviali, le serate hanno sempre un tema preciso... E tutti i partecipanti sono tenuti a portare il loro contributo, chi con del buon vino in coerenza col tema serale, chi con prodotti gastronomici da accompagnare al tutto quali...pane.. Salame.. Formaggio... Etc..
Il tema di ieri:
"BOLLICINE FRIULANE"
                                  

questo particolare vino non è tradizionale dell'enologia Friulana ma sempre più produttori si stanno cimentando con risultati alle volte contrastanti in varie forme di spumantizzazione.
Noi per la serata abbiamo optato per la tecnica più nobile, il "Metodo Classico" o "Champenoise"
i vini sotto ghiaccio non mancano, parlino di una ventina di vini diversi.
Il fine della serata e quello di capire se questa moda che sta prendendo sempre più piede in Friuli, sia supporttata da un potenziale reale.


Il risultato è nebbioso e contrastato...
Ci accorgiamo che molte bollicine regionali vengono realizzate da vitigni autoctoni che non sempre danno prodotti di buona qualità... La scarsa conoscenza della tecnica poi crea dei vini spesso personalizzati con difetti evidenti.
La conclusione è che qualcosa di buono c'è, e voglio elogiare il vino che nella serata è stato più apprezzato...
"Metodo classico Casella" la base è Ribolla Gialla, il vino risulta estremamente elegante pulito, e privo di difetti. La ribolla non possiede di per se un grande patrimonio aromatico, ma l'evoluzione di aromi secondari e terziari ci porta a note complesse che ricordano i grandi champagne Francesi.
Bravo Lino!!
Arriviamo alla conclusione che il potenziale di sicuro c'è ma ci vorrà ancora del tempo per accumulare l'esperienza necessaria ad ottenere delle grandi bollicine.

martedì 12 aprile 2011

Primavera...

I Vigneti di fronte all' azienda stanno germogliando... Leggermente in anticipo rispetto al solito... Anche se non ha basi scientifiche noi viticoltori riteniamo che l'influenza della luna si sia fatta sentire.
Speriamo che la stagione non ci riservi sorprese, infatti fino alla fine di aprile c'è sempre il rischio gelate in agguato.



P.S. Da oggi vi terrò aggiornati su quella che è l'evoluzione stagionale qui in Friuli! Mandi!

lunedì 11 aprile 2011

Grani di Pepe

Ieri sera dopo averne lungamente sentito parlare, ci siamo recati con tassativa "prenotazione" (si rischia spesso che sia tutto esaurito) al "Grani di Pepe" di Flaibano.
La location è piacevole, una corte contadina trasformata in uno splendido giardino.
Il ristorante è suddiviso in intime stanzette 4 se non erro.
L'arredamento moderno all'interno di questo storico casale, crea un effetto molto artistico ed avvolgente.
Il servizio è curato e minuzioso.
Il menù è ricco di piatti territoriali con selvaggina, erbe selvatiche, frutti di bosco, il tutto rivisitato in chiave moderna, con piatti artistici ed elaborati.
Il Risultato di questo mix è ottimo veramente! si arriverà al apice del godimento con delle costicine di agnello, con salsa di "sclupit" spolverata da pinoli tostati.... anche se dobbiamo fare qualche critica alle dosi, che ci ricordano la nouvelle cuisine,




(Ne usciremo non del tutto sazi)
In compenso la carta dei vini è un opera d'arte... Vini prevalentemente italiani e francesi, selezionati personalmente dal titolare che risulta essere un estimatore di vini con filosofia biologica, ma senza difetti, e molto puliti.
Il ricarico sui prezzi è minimo, e quindi ci permettiamo di stappare bottiglie che in altri contesti sarebbero troppo onerose.
Cominciamo con... Uno champagne di cui non ricordo il produttore, senza difetti ma senza grandi pregi...
Continuiamo con...




Chambolle: Pinot Nero 2008 a primo impatto il legno sovrasta decisamente il vitigno, le note che si percepiscono vanno dal caffè alla gomma bruciata...concedendo qualche minuto d'aria il quadro migliora, facendo affiorare in lontananza un bel frutto e note pepate.
Al palato il vino è di grande eleganza, superiore a quella olfattiva. Arriviamo alla conclusione che la giovane età del vino in questione sia la causa dei suoi difetti, purtroppo non c'è la possibilità di assaggiare annate precedenti.
Continuiamo con:




Le due terre: Sacrisassi Rosso 2007
"finalmente un po di Friuli" L'uvaggio è composto da quantità non note di "Refosco dal Peduncolo Rosso" e "Schioppettino" due pilastri del enologia autoctona Friulana.
Il vino è di grande potenza, le note fruttate speziate derivanti dal Refosco fanno da padrone nelle prime fasi, ma vengono in poco tempo sovrastate dalla tipica nota pepata dello Schioppettino.
Al palato 100% Friuli!! Il vino ha note acide e acerbe, con Tannini non del tutto maturi che ci lasciano il palato particolarmente asciutto.
....rimpiangiamo l'eleganza e la morbidezza del Pinot Nero (ormai finito) dei cugini francesi...
La serata ha fine con un vino dolce francese di mediocre fattura:




E con un estremunzione di 55€ a persona. Che, visti i vini bevuti riteniamo onesto.
Una ristorazione da provare.
Location:Flaibano

lunedì 4 aprile 2011

I Vini di Bertiolo

Anche se un po in ritardo, vi racconto della mia breve serata a alla 62^ Fiera dei Vini di Bertiolo.

Trovandomi in zona con un caro amico abbiamo colto l'occasione per degustare i vini selezionati per la rassegna, tutti con punteggi pari o superiori agli 80/100.

Le aziende partecipanti al concorso con almeno 3 Vini, e che hanno ottenuto il punteggio complessivo più alto, vincono il premio di Miglior Azienda

Medaglia D'oro: Tenuta di Angoris

Medaglia D'argento Az.Valentino Butussi

Medaglia di Bronzo Az. Guerra Albano



Tralasciando i vini Butussi che conosco a memoria, ho Cominciato dai
medagliati, prima i rispettivi Friulani, dopo di chè gli uvaggi rossi; Come sempre i vini di Guerra sono molto piacevoli, tipici e di grande struttura. Per Angoris, posso dire vini molto puliti, tecnicamente perfetti, ma poco emozionali, ottimi, ma io dal Friuli mi aspetto un po di Più.
e qua si ritorna al solito bivio... un vino deve rappresentare il Vitigno o il territorio?
io dico entrambe le cose, ma oggigiorno poter riconoscere da che territorio arriva un determinato vino è fondamentale.

Quasi dimenticavo... all'acquisto dei biglietti per la degustazione, ci viene dato il nostro bicchiere personale che poi porteremo a casa come souvenir, questo sistema viene utilizzato per evitare furti di bicchieri... ma anche per evitare di avere due persone impegnate nel loro continuo lavaggio. di contro normalmente si è costretti a girovagare con questo bicchiere perennemente sporco dei vini precedentemente degustati.
Bene quelli di Bertiolo hanno trovato un buon compromesso... da un tubicino di rame forato, escono degli zampilli di acqua che tutti possono utilizzare per sciacquare il proprio bicchiere.





Continuiamo la nostra carrellata soffermandoci su molti vini di ottima fattura, ma devo assolutamente spezzare una lancia a favore del Cabernet Sauvignon di Castelvecchio.
Era parecchio che non bevevo un Cabernet Sauvignon di questo spessore ed eleganza, veramente ottimo!!


L'unica delusione vera, i vini dolci... i pochi passiti veri erano ormai esauriti, e così abbiamo provato quel che era rimasto, vini assolutamente non all'altezza di 80/100 i più con una dolcezza discutibilmente naturale. non per niente se erano avanzati un motivo ci sarà ben stato...

domenica 13 marzo 2011

Corso MTV Avvicinarsi al vino...

Venerdì sera l'azienda Butussi ha ospitato come di consuetudine, il corso di avvicinamento al Vino dell' MTV (Movimento turismo del vino).

Alla serata hanno partecipato con i loro vino Vinja Barde,  (con Vitovska e  Mato Nonet) e l'azienda Valentino Butussi (Con Ribolla Gialla; Rosso di Corte; Verduzzo Friulano)



Entrambi vendemmia 2009  Ribolla Gialla e  Vitovska sono ciò che io considero lo spirito di una regione, due vini autoctoni, con le loro similitudini ma anche con le loro differenze.

alla base una splemndita freschezza, supportata da acidità sostenute, alla vista similari, giallo paglierino scarico sulla Ribolla Gialla, con qualche riflesso tendente al verde sulla  Vitovska.

due vini delicati, con bouquet floreale (fiori di campo appena colti) , ma anche frutta a polpa bianca.
una miscelanza che ci ricorda allo stesso tempo fiori e frutti sia freschi che secchi.


Gli abbinamenti che si possono ottenere sono dei più svariati, anche se io consiglio questi vini poco invasivi e di grande eleganza con la cucina ittica Regionale.

sabato 5 marzo 2011

Ho assaggiato un "Santa Margherita"

Ebbene si! Ho assaggiato il Pinot Grigio di "Santa Margherita"
Mi trovavo a fare la spesa in un centro commerciale della zona, e nel mio sistematico passaggio davanti al reparto vini, l'ho vista! E acquistata alla modica cifra di 6,95€.
La fama di questo vino, è di sicuro maggiore oltreoceano dove nella folta gamma dei Pinot Grigi italiani fa da padrone, con oltre 5.000.000 bottiglie prodotte.
Come ogni amante di vino, sono sempre scettico su questi vini prodotti in scala di milioni di bottiglie e quindi la degustazione inizia con una buona dose di criticità in fin dei conti non giustificata, il vino al naso è tipico e rispetta i caratteri varietali, Al palato è estremamente pulito nella sua semplicità.

Punti a favore: Vino varietale, di ottima bevibilità e freschezza.

Punti a sfavore: un vino estremamente semplice sia al palato che al olfatto, identificabile nel vitigno, ma difficilmente in un territorio, un eleganza costruita sulla semplicità e sulle morbidezze.

Per capirci... "A parer mio" Ben lontano dai grandi Pinot Grigi del nord Italia.





Location:Via Prà di Corte,Corno di Rosazzo,Italia

venerdì 4 febbraio 2011

Botte o Barrique questo è il dilemma....

.... e già... la confusione sull'argomento è generale.
Quante volte ho sentito qualcuno dire <<senta... avrebbe un barricato??>>  oppure <<ma è barricato??>>
Se la domanda o l'affermazione viene posta a me, dopo una sensazione di repulsione e ribrezzo, conto fino al 10... mi calmo... e molto garbatamente rispondo... " senta.. ma le sembra di essere in borgogna, o nella valle della Mosella?"
"NO!"
"Per l'appunto!" dico io! "e quindi perché usa dei termini Francesi per altro inadeguati?"
Dopo qualche secondo di imbarazzo e titubanza da parte del mio interlocutore, cerco quindi di sdrammatizzare la situazione, faccio un sorriso, e comincio la mia spiegazione...
Il termine Barrique è un termine francese che vuol dire semplicemente "Botte" e per la precisione botti con capienza di 210 - 228 litri.
La Barrique arriva in Italia per opera di qualche produttore che alla fine degli anni '70 dopo qualche viaggio di carattere eno-formativo in Francia, decise di portare in Italia questo strumento di cantina dal nome strano.
che nient'altro è che una piccola botte!
Questo nuovo strumento enologico arrivava in Italia (io in particolare parlo sempre del FRIULI )
Dopo che nella quasi totalità delle vecchie cantine le botti di legno furono sostituite da botti in cemento prima,  vetroresina ed acciaio poi.
Infatti molti di voi non sanno... e probabilmente nemmeno immaginano che fino all' inizio degli anni '60 il sapore di legno all'interno di un vino era considerato uno dei più grandi difetti.
E così avvenne che in una terra come il Friuli dove si produce vino da 3000 anni, in men che non si dica... tutti si erano dimenticati delle tradizioni locali, per appropriarsi ingiustamente di una tradizione che non fa parte della nostra terra.
Con questo non voglio dire che in Friuli il legno non venisse utilizzato, anzi posso dire che nella nostra tradizione il legno veniva utilizzato meglio.
I nostri nonni infatti con l'asino e il carretto di certo non se ne andavano fino in Francia per comprare delle botti,al contrario, le botti venivano costruite localmente, utilizzando il legname che si reperiva sul territorio, quindi la Botte poteva essere in Rovere ma anche Castagno, Cigliegio, Acacia, Gelso, Tiglio, e ognuno di questi era specifico per la l'affinamento di un determinato vino.
Come un Figlio che deve seguire la sua naturale inclinazione artistica, matematica o scientifica che sia, così anche i vini devono seguire la loro e mentre un Cabernet Sauvignon maturerà bene nel rovere, un Refosco maturerà meglio nel castagno, ed il Verduzzo nell' Acacia.
Purtroppo questa antica sapienza è stata persa in buona parte, infatti sono pochi i vecchi che ancora oggi hanno ricordo di queste tradizioni ma per fortuna qualcosa a noi giovani è arrivato, altrimenti io non sarei qua a scriverlo.

giovedì 3 febbraio 2011

A "LA PATRIE DAL FRIÛL" si mangia pesce!!

"La patrie dal Friul"si trova a Campoformidono in Largo Municipio.
E' una piccola Osteria con cucina (+/- 30 posti a sedere) realizzata all' interno di un edificio storico della piazza, recentemente restaurato.
Lo stile è marcatamente MADE in FRIULI partendo dall' arredamento semplice ma minuziosamente curato in tutti i dettagli,  all'ospitalità dei titolari.
La lingua preferita è il dialetto locale: "FRIULANO" per l'appunto, del quale il locale trasuda; dalla storia del ducato del Friuli appesa alle pareti della prima sala, alle frasi friulane affrescate un po qua un po là su tutte le pareti, per finire con la sala degli stemmi, dove un sapiente artista sotto commissione dei titolari, ha riprodotto fedelmente tutti quelli che sono gli stemmi di tutti i comuni dell' antico Friuli.
Ma arriviamo al sodo... la parte migliore arriva quando ci si siede a tavola; la cucina è "100% tradizione regionale" quella classica dieta che parla di suino in tutte le forme ma anche erbe selvatiche, verdura, frutta, rigorosamente della zona, senza nulla voler togliere alla ricchezza ittica regionale data dal mare adriatico che ne bagna le coste.
Spesso nel locale vengono organizzate delle serate a tema dove con piccoli assaggi, si ha l'occasione di assaggiare una panoramica completa di quello che può offrire lo Chef.
Non pensate si tratti di Novelle Cuisine con dosi da canarini, al contrario anche per un uomo di 1,96cm x 100kg ,quale sono, finire il tutto ha richiesto parecchia concentrazione ed impegno ma con l'aiuto degli ottimi vini regionali (Si sa.. un buon bicchiere stimola l'appetito) di cui l'osteria è riccamente fornita, anche i piatti son scivolati giù con estremo piacere.
Vini della serata: Friulano         2009 Valentino Butussi - Chardonnay  2009 Valentino Butussi.
Sia i vini che la cucina sono da me vivamente consigliati per chi vuole vivere una piacevole esperienza Enogastronomica.
Quasi dimenticavo, io sono l'enologo produttore dei vini... ma adesso non ditemi che sono di parte.

lunedì 31 gennaio 2011

Tanto per cominciare

Ecco il mio BLOG!

Tanto per non sbagliare anche qui parleremo di vino.

Partiamo dal nome "WINETRUE" per chi non mastica l'inglese "VINOVERO" questo nome rispecchia un concetto che dovrebbe essere alla base di ogni vino, e cioè "L'AUTENTICITA" di ciò che mettiamo o ci viene messo nel bicchiere. Sulla base di questo concetto ho costruito quella che è la mia identità  enologica, in poche parole, ritengo che un grande vino debba rispecchiare il vitigno ma ancora di più  il territorio di provenienza, senza sofisticazioni che compromettano la sua identità.

non voglio dilungarmi in spiegazioni filosofiche... per quelli che decideranno di partecipare a queste discussioni-riflessioni saranno concetti che verranno approfonditi a tempo debito.

Qui, posterò il mio modo di vedere il vino, e porterò i risultati e le opinioni sui vini che degusto quotidianamente, aspettando le vostre opinioni ed i vostri consigli.