Sabato 16/04 finalmente arriva il consueto incontro con i produttori Sloveni nella cittadina di Smartno,
detta anche "Nido D'aquila", per la sua posizione che offre un panorama mozzafiato su tutta la vallata a 360°.
Si tratta di un paese fortificato durante le invasioni barbare e percorrendo l'unica stradina del paese, che compie un elisse per ritornare al punto di partenza, si trovano le tipiche abitazioni medioevali, che per l'occasione vengono aperte al pubblico ed ospitano i vignaioli sloveni con i loro vini.
Il contesto è estremamente suggestivo ed una semplice foto non gli rende giustizia....
La festa si prolunga fino a notte inoltrata (si può degustare fino alle 23:00) e anche se troviamo qualche banchetto abbandonato a se stesso da qualche produttore andato ad assaggiare i vini dei colleghi, troviamo molta disponibilità da parte loro a raccontarci vini e filosofia produttiva.
Ciò che mi colpisce inoltre è la giovane età di molti di loro, segno di un forte rinnovamento generazionale
a parer mio di fondamentale importanza.
Le filosofie sono le più svariate... c'è chi fermenta con bucce uve bianche per giorni senza controllo di temperatura... chi cerca qualche nota più evoluta facendo degli invecchiamenti in botti di legno... chi ci fa assaggiare l'ultima vendemmia, chi quella di 3 anni fa.
Mediamente i vini (una volta capita l'interpretazione del Vignaiolo) sono tutti più o meno apprezzabili.
In una saletta a parte troviamo una carrellata di bottiglie del Collio italiano, segno di una stretta collaborazione tra le due zone.
Non essendo li per i vini italiani, ci limitiamo a degustare quelli sloveni.
Degni di nota: "Erzetic" Sauvignon e Ribolla Gialla, semplici ma freschi e con un'ottima corrispondenza ai vitigni, inoltre un ottimo metodo classico di "Emeran".
Questa splendida manifestazione è vivamente consigliata a tutti gli appassionati dei vini transfrontalieri.
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