"Gram Fest" 2^ edizione!!
Arriva anche quest'anno una delle più belle manifestazioni Eno-Collinari del friuli, la festa del colle di Gramogliano!
Per l'occasione cantine e agriturismi vestiranno a festa! con Eventi culinari, musica dal vivo piatti tipici e ottimi vini rigorosamente Made in "Colli Orientali del Friuli", mentre... mezzi non convenzionali traghetteranno i visitatori lungo le tappe.
Non voglio spendere più parole di quelle che servono... chi ha partecipato alla prima edizione sa di cosa parlo... a tutti gli altri un caloroso invito a partecipare ai festeggiamenti!!
Sabato 2 Luglio 2011: ore 17:00 Innaugurazione ed apertura -- 24:00 Chiusura
Domenica 3 Luglio 2011: ore 10:30 Apertura -- 24:00 Chiusura
lunedì 27 giugno 2011
sabato 25 giugno 2011
Top Sauvignon
La mia ragazza è un' appassionata di Sauvignon, spesso le donne sono attratte da vini molto profumati o molto dolci.
Il Sauvignon però ci può spesso riservare delle sorprese... non sempre piacevoli!
I Classici aromi del "Sauvignon Friulano" sono legati a solfuri e pirazzine che in alte concentrazioni ne danno le classiche connotazioni aromatiche tanto amate da alcuni, altrettanto odiate da altri.
Ma la realizzazione di un grande Sauvignon è tutt'altro che semplice, infatti basta un piccolo errore nella vendemmia, o nella vinificazione per perdere gran parte dei profumi o peggio ancora trasformarli in aromi sgradevoli.
In queste prime giornate d'estate ci siamo spesso ritrovati a berne di diversi sia come aperitivo o come abbinamento a piatti di pesce... le sorprese non sono mancate!
"Buzzinelli Sauvignon 2010": a primo impatto il naso è sgradevole, la componente Solforata è invadente dando così il classico odore di ridotto-feccino.
"Gigante Sauvignon 2010": il Naso è di grande impatto le componenti più verdi sono splendidamente amalgamate a note tropicali più gialle e mature; questo vino ha tutto ciò che noi ci aspettiamo compresa una splendida corrispondenza al palato. -Promosso con Lode-
"Sauvignon Luisa 2008": qui l'errore è stato del ristoratore, nel tenere così a lungo un vino non in grado di reggere. Probabilmente in annata il vino sarebbe risultato gradevole, ma dopo quasi tre anni le note tipiche di Sauvignon avevano lasciato posto a delle tipiche note ossidative.
"Venica & Venica Sauvignon 2009":
Assolutamente al di sotto delle nostre aspettiative... Viziati dal grande "Ronco delle Mele" forse ci aspettavamo qualcosa di più; il vino è tipico ma di basso impatto, aromi classici ma monocorda di scarsa potenza.
Un Sauvignon come tanti. -Promosso-
"Villa Russiz Sauvignon 2009"
Scegliamo questo vino nel ricordo del grande "Sauvignon de la tour" prima linea dell'azienda (il fratello minore non ha nemmeno lontana parentela col maggiore); ottimo vino bianco di certo ma non riconoscibile come vitigno, alla cieca avrei pensato ad un friulano.
Solo una piccola riflessione personale: sembra che le aziende con due linee distinte di Sauvignon dedichino grande cura al vino di punta, ma non altrettanta a quello di linea base che vive ingiustamente della gloria del fratello maggiore.
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Il Sauvignon però ci può spesso riservare delle sorprese... non sempre piacevoli!
I Classici aromi del "Sauvignon Friulano" sono legati a solfuri e pirazzine che in alte concentrazioni ne danno le classiche connotazioni aromatiche tanto amate da alcuni, altrettanto odiate da altri.
Ma la realizzazione di un grande Sauvignon è tutt'altro che semplice, infatti basta un piccolo errore nella vendemmia, o nella vinificazione per perdere gran parte dei profumi o peggio ancora trasformarli in aromi sgradevoli.
In queste prime giornate d'estate ci siamo spesso ritrovati a berne di diversi sia come aperitivo o come abbinamento a piatti di pesce... le sorprese non sono mancate!
"Buzzinelli Sauvignon 2010": a primo impatto il naso è sgradevole, la componente Solforata è invadente dando così il classico odore di ridotto-feccino.
"Gigante Sauvignon 2010": il Naso è di grande impatto le componenti più verdi sono splendidamente amalgamate a note tropicali più gialle e mature; questo vino ha tutto ciò che noi ci aspettiamo compresa una splendida corrispondenza al palato. -Promosso con Lode-
"Sauvignon Luisa 2008": qui l'errore è stato del ristoratore, nel tenere così a lungo un vino non in grado di reggere. Probabilmente in annata il vino sarebbe risultato gradevole, ma dopo quasi tre anni le note tipiche di Sauvignon avevano lasciato posto a delle tipiche note ossidative.
"Venica & Venica Sauvignon 2009":
Assolutamente al di sotto delle nostre aspettiative... Viziati dal grande "Ronco delle Mele" forse ci aspettavamo qualcosa di più; il vino è tipico ma di basso impatto, aromi classici ma monocorda di scarsa potenza.
Un Sauvignon come tanti. -Promosso-
"Villa Russiz Sauvignon 2009"
Scegliamo questo vino nel ricordo del grande "Sauvignon de la tour" prima linea dell'azienda (il fratello minore non ha nemmeno lontana parentela col maggiore); ottimo vino bianco di certo ma non riconoscibile come vitigno, alla cieca avrei pensato ad un friulano.
Solo una piccola riflessione personale: sembra che le aziende con due linee distinte di Sauvignon dedichino grande cura al vino di punta, ma non altrettanta a quello di linea base che vive ingiustamente della gloria del fratello maggiore.
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martedì 14 giugno 2011
Vini & Confini Gorizia prende vita!
A Vini & Confini 1^ edizione c'ero anch'io.
La serata è organizzata minuziosamente, i sommelier all' interno di un gazebo estremamente scenografico hanno servito i vini rigorosamente autoctoni delle aziende aderenti all'iniziativa; io personalmente ho cominciato con due metodi classici molto interessanti:
Il Primo: Borgo delle Oche "Terra & Cielo"
Il Secondo Rosa Bosco "Blanc de Blanc"
Entrambi vinificati con estrema sapienza e di ottimo livello qualitativo. Personalmente ho apprezzato maggiormente il Blanc de Blanc, con maggiore freschezza ed acidità rispetto al Terra & Cielo.
Successivamente mi sono dedicato ad una carrellata di vini fermi, Ribolle, Friulani, infine Rossi e dolci, ma oggi vorrei parlare dei Friulani.
Con un collega enologo iniziamo un accesa discussione su un Friulano 2008 Dell'Azienda Tomadoni: Veramente un ottimo friulano; anche se a parer mio quei 14,5% abbondanti... ne rovinavano la freschezza e l'eleganza.
Da qui passiamo ad un Friulano 2010 "Az. Ferlat" l'alcool è 14% in etichetta, ma la freschezza, e la piacevolezza del prodotto sono totalmente integre! il vino presenta un caratteristico naso: salvia, menta e note aggrumate. Al palato sentiamo il calore dell'alcool, che riesce a complessare senza appesantire la freschezza del vino.
Da qui arriviamo alla conclusione che il grado alcolico non va forzato con vendemmie tardive esasperate, poiché a rimetterci saranno le note fresche e fruttate; ma se il vino raggiunge una gradazione elevata a corretta maturazione e con un buon rapporto con l'acidità, allora seppur alcolico, il vino manterrà tutto il suo frutto e la sua freschezza.
Ultima scoperta della serata, un "Ucelut" dell' az. Ronco Cliona.
l'Ucelut è un antico vitigno autoctono, che alle volte dà degli elegantissimi vini dolci, come in questo caso, di grande piacevolezza ed eleganza.
Il Primo: Borgo delle Oche "Terra & Cielo"
Il Secondo Rosa Bosco "Blanc de Blanc"
Entrambi vinificati con estrema sapienza e di ottimo livello qualitativo. Personalmente ho apprezzato maggiormente il Blanc de Blanc, con maggiore freschezza ed acidità rispetto al Terra & Cielo.
Successivamente mi sono dedicato ad una carrellata di vini fermi, Ribolle, Friulani, infine Rossi e dolci, ma oggi vorrei parlare dei Friulani.
Con un collega enologo iniziamo un accesa discussione su un Friulano 2008 Dell'Azienda Tomadoni: Veramente un ottimo friulano; anche se a parer mio quei 14,5% abbondanti... ne rovinavano la freschezza e l'eleganza.
Da qui passiamo ad un Friulano 2010 "Az. Ferlat" l'alcool è 14% in etichetta, ma la freschezza, e la piacevolezza del prodotto sono totalmente integre! il vino presenta un caratteristico naso: salvia, menta e note aggrumate. Al palato sentiamo il calore dell'alcool, che riesce a complessare senza appesantire la freschezza del vino.
Da qui arriviamo alla conclusione che il grado alcolico non va forzato con vendemmie tardive esasperate, poiché a rimetterci saranno le note fresche e fruttate; ma se il vino raggiunge una gradazione elevata a corretta maturazione e con un buon rapporto con l'acidità, allora seppur alcolico, il vino manterrà tutto il suo frutto e la sua freschezza.
Ultima scoperta della serata, un "Ucelut" dell' az. Ronco Cliona.
l'Ucelut è un antico vitigno autoctono, che alle volte dà degli elegantissimi vini dolci, come in questo caso, di grande piacevolezza ed eleganza.
venerdì 10 giugno 2011
Vini & Confini
Voglio ricordare a tutti voi che questa sera ha inizio Vini & Confini a Gorizia.
Piazza Sant’Antonio è pronta per accogliere gli appassionati enogastronomici che dalle 17.00 di questa sera alle 23.00 di domenica potranno degustare i vini prodotti da vitigni autoctoni del Friuli Venezia Giulia. La prima edizione di “Vini&Confini – Antichi e Nuovi Territori del Vino” si presenta come un biglietto da visita per il panorama territoriale e storico della vitivinicoltura della nostra regione.
Piazza Sant’Antonio è pronta per accogliere gli appassionati enogastronomici che dalle 17.00 di questa sera alle 23.00 di domenica potranno degustare i vini prodotti da vitigni autoctoni del Friuli Venezia Giulia. La prima edizione di “Vini&Confini – Antichi e Nuovi Territori del Vino” si presenta come un biglietto da visita per il panorama territoriale e storico della vitivinicoltura della nostra regione.
sabato 4 giugno 2011
79^ Fiera Regionale dei vini di Buttrio
Come di consueto anche quest'anno è arrivato il momento della più antica fiera vinicola friulana.
Per chi non lo sapesse, negli ultimi anni la festa di Buttrio ha subito delle modifiche radicali: la data è stata spostata dall' ultimo week-end di aprile al primo di giugno, la partecipazione al concorso è stata limitata ai soli vitigni "AUTOCTONI" regionali; inoltre il mitico "GRAPPOLO D'ORO" è stato abolito soppiantato da premiazioni al miglior -Bianco, - Rosso, -Dolce (da vitigni autoctoni).
A mio parere personale, queste scelte non sono state azzeccate, e ne è conferma la scarsità di pubblico all'interno della sala di degustazione durante la prima giornata di festeggiamenti.
Il passaggio ad un concorso riservato esclusivamente ai vitigni autoctoni Regionali, ha fatto calare l'interesse da parte di quelle aziende che puntano fortemente sui vitigni internazionali che sono comunque quelli più richiesti dal mercato, portandole a non partecipare alla competizione. Il degustatore finale è colui che ne risente di più, trovando a mancare molte aziende blasonate e quei vini che anche se internazionali, alle volte hanno reso famosa un azienda che magari non si esprime al meglio sui vitigni autoctoni pur producendoli.
Ciò che più mi rammarica è la mancanza del "Mitico" Grappolo D'oro, attribuito a quell' azienda che con un minimo di 5 vini partecipanti raggiungeva la sommatoria dei punteggi più alta, entrando così a far parte di quel Olimpo delle migliori aziende del Friuli. Il premio in regione più ambito da ogni azienda.
Non mancano di certo gli aspetti positivi, infatti l'accentramento sugli autoctoni dà alla manifestazione una forte connotazione territoriale e gli estimatori di queste tipologie di certo ne rimarranno entusiasti.
A me personalmente ha colpito l'ultima iniziativa "150 Volte Italia" creata per il 150° della nostra bella Italia. Un banco d'assaggio organizzato dal'Associazione Sommelier dov'è possibile assaggiare vitigni autoctoni provenienti da tutte le regioni italiane! qualcosa di veramente unico nel suo genere.
Facendomi consigliare dagli addetti ai lavori ho assaggiato:
DOC Costa d'Amalfi "Fior D'uva" Az. Marisa Cuomo
Unione di 3 uve autoctone locali.
Ottimo! Leggero e delicato al naso, potente, glicerinico e complesso al palato, un sapiente passaggio in legno ne riesce ad aumentare la piacevolezza la complessita senza appesantirlo.
Il secondo vino che assaggio è un "PECORINO" Terre di Chieti IGT Az. Terra D'aligi
di grande freschezza, fruttato al naso, corrispondente e di grande bevibilità al palato.
Quindi per tutti quelli che si troveranno a Buttrio Questo week-end (02-03-04-05/Giugno) l'appuntamento è da non perdere a maggior ragione se siete amanti degli autoctoni.
La festa resta co
Per chi non lo sapesse, negli ultimi anni la festa di Buttrio ha subito delle modifiche radicali: la data è stata spostata dall' ultimo week-end di aprile al primo di giugno, la partecipazione al concorso è stata limitata ai soli vitigni "AUTOCTONI" regionali; inoltre il mitico "GRAPPOLO D'ORO" è stato abolito soppiantato da premiazioni al miglior -Bianco, - Rosso, -Dolce (da vitigni autoctoni).
A mio parere personale, queste scelte non sono state azzeccate, e ne è conferma la scarsità di pubblico all'interno della sala di degustazione durante la prima giornata di festeggiamenti.
Il passaggio ad un concorso riservato esclusivamente ai vitigni autoctoni Regionali, ha fatto calare l'interesse da parte di quelle aziende che puntano fortemente sui vitigni internazionali che sono comunque quelli più richiesti dal mercato, portandole a non partecipare alla competizione. Il degustatore finale è colui che ne risente di più, trovando a mancare molte aziende blasonate e quei vini che anche se internazionali, alle volte hanno reso famosa un azienda che magari non si esprime al meglio sui vitigni autoctoni pur producendoli.
Ciò che più mi rammarica è la mancanza del "Mitico" Grappolo D'oro, attribuito a quell' azienda che con un minimo di 5 vini partecipanti raggiungeva la sommatoria dei punteggi più alta, entrando così a far parte di quel Olimpo delle migliori aziende del Friuli. Il premio in regione più ambito da ogni azienda.
Non mancano di certo gli aspetti positivi, infatti l'accentramento sugli autoctoni dà alla manifestazione una forte connotazione territoriale e gli estimatori di queste tipologie di certo ne rimarranno entusiasti.
A me personalmente ha colpito l'ultima iniziativa "150 Volte Italia" creata per il 150° della nostra bella Italia. Un banco d'assaggio organizzato dal'Associazione Sommelier dov'è possibile assaggiare vitigni autoctoni provenienti da tutte le regioni italiane! qualcosa di veramente unico nel suo genere.
Facendomi consigliare dagli addetti ai lavori ho assaggiato:
DOC Costa d'Amalfi "Fior D'uva" Az. Marisa Cuomo
Unione di 3 uve autoctone locali.
Ottimo! Leggero e delicato al naso, potente, glicerinico e complesso al palato, un sapiente passaggio in legno ne riesce ad aumentare la piacevolezza la complessita senza appesantirlo.
Il secondo vino che assaggio è un "PECORINO" Terre di Chieti IGT Az. Terra D'aligi
di grande freschezza, fruttato al naso, corrispondente e di grande bevibilità al palato.
Quindi per tutti quelli che si troveranno a Buttrio Questo week-end (02-03-04-05/Giugno) l'appuntamento è da non perdere a maggior ragione se siete amanti degli autoctoni.
La festa resta co
venerdì 3 giugno 2011
giovedì 2 giugno 2011
" Aperitivo in Villa" le serate estive all'insegna del buon vino
Il 18 di Maggio hanno ripreso il via gli appuntamenti del "Aperitivo in Villa"
il Parco di "Villa Butussi" per una sera al mese, si trasforma in un giardino estivo dove gli appassionati del buon vino possono trascorrere una piacevole serata all'insegna del aperitivo "TIPICAMENTE FRIULANO"
In poche parole... l'aperitivo in Villa vuole ricreare quel'ambiente genuino, dove poter degustare i grandi vini del Friuli, accompagnati da tipici spuntini di cucina locale.
La serata è aperta a tutti, ad ingresso libero, ognuno paga solo ciò che beve, mentre Tutto il Buffet è offerto dall'Azienda Butussi.
"Nel Privè L'evento Spirito Divino" Le serate sono organizzate in copartecipazione con "Movimento Turismo Del Vino Friuli Venezia Giulia" che organizza all'interno delle antiche cantine, delle degustazioni Guidate.
il 15/giugno, sarà la volta della "Ribolla Gialla" due ferme, due spumantizzate, accompagnate da stuzzichini di pesce.
Le degustazioni MTV sono per un massimo di 30 Persone, quindi è richiesta la prenotazione entro il 13/06
chiamando il 0432/924021 (MTV) oppure 0432/759194 (Valentino Butussi).
Vi aspettiamo numerosi per brindare tutti assieme!!
In poche parole... l'aperitivo in Villa vuole ricreare quel'ambiente genuino, dove poter degustare i grandi vini del Friuli, accompagnati da tipici spuntini di cucina locale.
La serata è aperta a tutti, ad ingresso libero, ognuno paga solo ciò che beve, mentre Tutto il Buffet è offerto dall'Azienda Butussi.
"Nel Privè L'evento Spirito Divino" Le serate sono organizzate in copartecipazione con "Movimento Turismo Del Vino Friuli Venezia Giulia" che organizza all'interno delle antiche cantine, delle degustazioni Guidate.
il 15/giugno, sarà la volta della "Ribolla Gialla" due ferme, due spumantizzate, accompagnate da stuzzichini di pesce.
Le degustazioni MTV sono per un massimo di 30 Persone, quindi è richiesta la prenotazione entro il 13/06
chiamando il 0432/924021 (MTV) oppure 0432/759194 (Valentino Butussi).
Vi aspettiamo numerosi per brindare tutti assieme!!
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