Ieri sera dopo averne lungamente sentito parlare, ci siamo recati con tassativa "prenotazione" (si rischia spesso che sia tutto esaurito) al "Grani di Pepe" di Flaibano.
La location è piacevole, una corte contadina trasformata in uno splendido giardino.
Il ristorante è suddiviso in intime stanzette 4 se non erro.
L'arredamento moderno all'interno di questo storico casale, crea un effetto molto artistico ed avvolgente.
Il servizio è curato e minuzioso.
Il menù è ricco di piatti territoriali con selvaggina, erbe selvatiche, frutti di bosco, il tutto rivisitato in chiave moderna, con piatti artistici ed elaborati.
Il Risultato di questo mix è ottimo veramente! si arriverà al apice del godimento con delle costicine di agnello, con salsa di "sclupit" spolverata da pinoli tostati.... anche se dobbiamo fare qualche critica alle dosi, che ci ricordano la nouvelle cuisine,
(Ne usciremo non del tutto sazi)
In compenso la carta dei vini è un opera d'arte... Vini prevalentemente italiani e francesi, selezionati personalmente dal titolare che risulta essere un estimatore di vini con filosofia biologica, ma senza difetti, e molto puliti.
Il ricarico sui prezzi è minimo, e quindi ci permettiamo di stappare bottiglie che in altri contesti sarebbero troppo onerose.
Cominciamo con... Uno champagne di cui non ricordo il produttore, senza difetti ma senza grandi pregi...
Continuiamo con...
Chambolle: Pinot Nero 2008 a primo impatto il legno sovrasta decisamente il vitigno, le note che si percepiscono vanno dal caffè alla gomma bruciata...concedendo qualche minuto d'aria il quadro migliora, facendo affiorare in lontananza un bel frutto e note pepate.
Al palato il vino è di grande eleganza, superiore a quella olfattiva. Arriviamo alla conclusione che la giovane età del vino in questione sia la causa dei suoi difetti, purtroppo non c'è la possibilità di assaggiare annate precedenti.
Continuiamo con:
Le due terre: Sacrisassi Rosso 2007
"finalmente un po di Friuli" L'uvaggio è composto da quantità non note di "Refosco dal Peduncolo Rosso" e "Schioppettino" due pilastri del enologia autoctona Friulana.
Il vino è di grande potenza, le note fruttate speziate derivanti dal Refosco fanno da padrone nelle prime fasi, ma vengono in poco tempo sovrastate dalla tipica nota pepata dello Schioppettino.
Al palato 100% Friuli!! Il vino ha note acide e acerbe, con Tannini non del tutto maturi che ci lasciano il palato particolarmente asciutto.
....rimpiangiamo l'eleganza e la morbidezza del Pinot Nero (ormai finito) dei cugini francesi...
La serata ha fine con un vino dolce francese di mediocre fattura:
E con un estremunzione di 55€ a persona. Che, visti i vini bevuti riteniamo onesto.
Una ristorazione da provare.