sabato 25 giugno 2011

Top Sauvignon

La mia ragazza è un' appassionata di Sauvignon, spesso le donne sono attratte da vini molto profumati o molto dolci.
Il Sauvignon però ci può spesso riservare delle sorprese... non sempre piacevoli!
I Classici aromi del "Sauvignon Friulano" sono legati a solfuri e pirazzine che in alte concentrazioni ne danno le classiche connotazioni aromatiche tanto amate da alcuni, altrettanto odiate da altri.
Ma la realizzazione di un grande Sauvignon è tutt'altro che semplice, infatti basta un piccolo errore nella vendemmia, o nella vinificazione per perdere gran parte dei profumi o peggio ancora trasformarli in aromi sgradevoli.
In queste prime giornate d'estate ci siamo spesso ritrovati a berne di diversi sia come aperitivo o come abbinamento a piatti di pesce... le sorprese non sono mancate!

"Buzzinelli Sauvignon 2010": a primo impatto il naso è sgradevole, la componente Solforata è invadente dando così il classico odore di ridotto-feccino.

"Gigante Sauvignon 2010": il Naso è di grande impatto le componenti più verdi sono splendidamente amalgamate a note tropicali più gialle e mature; questo vino ha tutto ciò che noi ci aspettiamo compresa una splendida corrispondenza al palato. -Promosso con Lode-

"Sauvignon Luisa 2008": qui l'errore è stato del ristoratore, nel tenere così a lungo un vino non in grado di reggere. Probabilmente in annata il vino sarebbe risultato gradevole, ma dopo quasi tre anni le note tipiche di Sauvignon avevano lasciato posto a delle tipiche note ossidative.

"Venica & Venica Sauvignon 2009":
Assolutamente al di sotto delle nostre aspettiative... Viziati dal grande "Ronco delle Mele" forse ci aspettavamo qualcosa di più; il vino è tipico ma di basso impatto, aromi classici ma monocorda di scarsa potenza.
Un Sauvignon come tanti. -Promosso-








"Villa Russiz Sauvignon 2009"
Scegliamo questo vino nel ricordo del grande "Sauvignon de la tour" prima linea dell'azienda (il fratello minore non ha nemmeno lontana parentela col maggiore); ottimo vino bianco di certo ma non riconoscibile come vitigno, alla cieca avrei pensato ad un friulano.

Solo una piccola riflessione personale: sembra che le aziende con due linee distinte di Sauvignon dedichino grande cura al vino di punta, ma non altrettanta a quello di linea base che vive ingiustamente della gloria del fratello maggiore.



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