giovedì 28 aprile 2011

42^ FIERA DEI VINI DI CORNO DI ROSAZZO

Come ogni anno ci avviciniamo a una delle più belle fiere del vino FRIULANO.
Fiera dei vini di Corno di Rosazzo.
La fiera si svolgerà nella piazza del paese "Piazza Divisione Julia" il 6-7-8-9-10-11 Maggio
I migliori vini dei Colli Friulani, saranno abbinati alla cucina tipica e ai prodotti tradizionali.

Per ulteriori informazioni, e per il programma completto, potete visitare il seguente indirizzo.

http://www.fieradeivinicorno.it/WORK/

lunedì 18 aprile 2011

Brda "Smartno"

Sabato 16/04 finalmente arriva il consueto incontro con i produttori Sloveni nella cittadina di Smartno,
detta anche "Nido D'aquila", per la sua posizione che offre un panorama mozzafiato su tutta la vallata a 360°.

Si tratta di un paese fortificato durante le invasioni barbare e percorrendo l'unica stradina del paese, che compie un elisse per ritornare al punto di partenza, si trovano le tipiche abitazioni medioevali, che per l'occasione vengono aperte al pubblico ed ospitano i vignaioli sloveni con i loro vini.

Il contesto è estremamente suggestivo  ed una semplice foto non gli rende giustizia....

La festa si prolunga fino a notte inoltrata (si può degustare fino alle 23:00) e anche se troviamo qualche banchetto abbandonato a se stesso da qualche produttore andato ad assaggiare i vini dei colleghi, troviamo molta disponibilità da parte loro a raccontarci vini e filosofia produttiva.

Ciò che mi colpisce inoltre è la giovane età di molti di loro, segno di un forte rinnovamento generazionale
a parer mio di fondamentale importanza.

Le filosofie sono le più svariate... c'è chi fermenta con bucce uve bianche per giorni senza controllo di temperatura... chi  cerca qualche nota più evoluta facendo degli invecchiamenti in botti di legno... chi ci fa assaggiare l'ultima vendemmia, chi quella di 3 anni fa.
Mediamente i vini (una volta capita l'interpretazione del Vignaiolo) sono tutti più o meno apprezzabili.
 In una saletta a parte troviamo una carrellata di bottiglie del Collio italiano, segno di una stretta collaborazione tra le due zone.
Non essendo li per i vini italiani, ci limitiamo a degustare quelli sloveni.
Degni di nota: "Erzetic" Sauvignon e Ribolla Gialla, semplici ma freschi e con un'ottima corrispondenza ai vitigni, inoltre un ottimo metodo classico di "Emeran".
Questa splendida manifestazione è vivamente consigliata a tutti gli appassionati dei vini transfrontalieri.

sabato 16 aprile 2011

Sparkling Wines "Made in Friuli"

In una piccola cerchia di amici appassionati di vino, ci troviamo periodicamente, per delle degustazioni estremamente conviviali, le serate hanno sempre un tema preciso... E tutti i partecipanti sono tenuti a portare il loro contributo, chi con del buon vino in coerenza col tema serale, chi con prodotti gastronomici da accompagnare al tutto quali...pane.. Salame.. Formaggio... Etc..
Il tema di ieri:
"BOLLICINE FRIULANE"
                                  

questo particolare vino non è tradizionale dell'enologia Friulana ma sempre più produttori si stanno cimentando con risultati alle volte contrastanti in varie forme di spumantizzazione.
Noi per la serata abbiamo optato per la tecnica più nobile, il "Metodo Classico" o "Champenoise"
i vini sotto ghiaccio non mancano, parlino di una ventina di vini diversi.
Il fine della serata e quello di capire se questa moda che sta prendendo sempre più piede in Friuli, sia supporttata da un potenziale reale.


Il risultato è nebbioso e contrastato...
Ci accorgiamo che molte bollicine regionali vengono realizzate da vitigni autoctoni che non sempre danno prodotti di buona qualità... La scarsa conoscenza della tecnica poi crea dei vini spesso personalizzati con difetti evidenti.
La conclusione è che qualcosa di buono c'è, e voglio elogiare il vino che nella serata è stato più apprezzato...
"Metodo classico Casella" la base è Ribolla Gialla, il vino risulta estremamente elegante pulito, e privo di difetti. La ribolla non possiede di per se un grande patrimonio aromatico, ma l'evoluzione di aromi secondari e terziari ci porta a note complesse che ricordano i grandi champagne Francesi.
Bravo Lino!!
Arriviamo alla conclusione che il potenziale di sicuro c'è ma ci vorrà ancora del tempo per accumulare l'esperienza necessaria ad ottenere delle grandi bollicine.

martedì 12 aprile 2011

Primavera...

I Vigneti di fronte all' azienda stanno germogliando... Leggermente in anticipo rispetto al solito... Anche se non ha basi scientifiche noi viticoltori riteniamo che l'influenza della luna si sia fatta sentire.
Speriamo che la stagione non ci riservi sorprese, infatti fino alla fine di aprile c'è sempre il rischio gelate in agguato.



P.S. Da oggi vi terrò aggiornati su quella che è l'evoluzione stagionale qui in Friuli! Mandi!

lunedì 11 aprile 2011

Grani di Pepe

Ieri sera dopo averne lungamente sentito parlare, ci siamo recati con tassativa "prenotazione" (si rischia spesso che sia tutto esaurito) al "Grani di Pepe" di Flaibano.
La location è piacevole, una corte contadina trasformata in uno splendido giardino.
Il ristorante è suddiviso in intime stanzette 4 se non erro.
L'arredamento moderno all'interno di questo storico casale, crea un effetto molto artistico ed avvolgente.
Il servizio è curato e minuzioso.
Il menù è ricco di piatti territoriali con selvaggina, erbe selvatiche, frutti di bosco, il tutto rivisitato in chiave moderna, con piatti artistici ed elaborati.
Il Risultato di questo mix è ottimo veramente! si arriverà al apice del godimento con delle costicine di agnello, con salsa di "sclupit" spolverata da pinoli tostati.... anche se dobbiamo fare qualche critica alle dosi, che ci ricordano la nouvelle cuisine,




(Ne usciremo non del tutto sazi)
In compenso la carta dei vini è un opera d'arte... Vini prevalentemente italiani e francesi, selezionati personalmente dal titolare che risulta essere un estimatore di vini con filosofia biologica, ma senza difetti, e molto puliti.
Il ricarico sui prezzi è minimo, e quindi ci permettiamo di stappare bottiglie che in altri contesti sarebbero troppo onerose.
Cominciamo con... Uno champagne di cui non ricordo il produttore, senza difetti ma senza grandi pregi...
Continuiamo con...




Chambolle: Pinot Nero 2008 a primo impatto il legno sovrasta decisamente il vitigno, le note che si percepiscono vanno dal caffè alla gomma bruciata...concedendo qualche minuto d'aria il quadro migliora, facendo affiorare in lontananza un bel frutto e note pepate.
Al palato il vino è di grande eleganza, superiore a quella olfattiva. Arriviamo alla conclusione che la giovane età del vino in questione sia la causa dei suoi difetti, purtroppo non c'è la possibilità di assaggiare annate precedenti.
Continuiamo con:




Le due terre: Sacrisassi Rosso 2007
"finalmente un po di Friuli" L'uvaggio è composto da quantità non note di "Refosco dal Peduncolo Rosso" e "Schioppettino" due pilastri del enologia autoctona Friulana.
Il vino è di grande potenza, le note fruttate speziate derivanti dal Refosco fanno da padrone nelle prime fasi, ma vengono in poco tempo sovrastate dalla tipica nota pepata dello Schioppettino.
Al palato 100% Friuli!! Il vino ha note acide e acerbe, con Tannini non del tutto maturi che ci lasciano il palato particolarmente asciutto.
....rimpiangiamo l'eleganza e la morbidezza del Pinot Nero (ormai finito) dei cugini francesi...
La serata ha fine con un vino dolce francese di mediocre fattura:




E con un estremunzione di 55€ a persona. Che, visti i vini bevuti riteniamo onesto.
Una ristorazione da provare.
Location:Flaibano

lunedì 4 aprile 2011

I Vini di Bertiolo

Anche se un po in ritardo, vi racconto della mia breve serata a alla 62^ Fiera dei Vini di Bertiolo.

Trovandomi in zona con un caro amico abbiamo colto l'occasione per degustare i vini selezionati per la rassegna, tutti con punteggi pari o superiori agli 80/100.

Le aziende partecipanti al concorso con almeno 3 Vini, e che hanno ottenuto il punteggio complessivo più alto, vincono il premio di Miglior Azienda

Medaglia D'oro: Tenuta di Angoris

Medaglia D'argento Az.Valentino Butussi

Medaglia di Bronzo Az. Guerra Albano



Tralasciando i vini Butussi che conosco a memoria, ho Cominciato dai
medagliati, prima i rispettivi Friulani, dopo di chè gli uvaggi rossi; Come sempre i vini di Guerra sono molto piacevoli, tipici e di grande struttura. Per Angoris, posso dire vini molto puliti, tecnicamente perfetti, ma poco emozionali, ottimi, ma io dal Friuli mi aspetto un po di Più.
e qua si ritorna al solito bivio... un vino deve rappresentare il Vitigno o il territorio?
io dico entrambe le cose, ma oggigiorno poter riconoscere da che territorio arriva un determinato vino è fondamentale.

Quasi dimenticavo... all'acquisto dei biglietti per la degustazione, ci viene dato il nostro bicchiere personale che poi porteremo a casa come souvenir, questo sistema viene utilizzato per evitare furti di bicchieri... ma anche per evitare di avere due persone impegnate nel loro continuo lavaggio. di contro normalmente si è costretti a girovagare con questo bicchiere perennemente sporco dei vini precedentemente degustati.
Bene quelli di Bertiolo hanno trovato un buon compromesso... da un tubicino di rame forato, escono degli zampilli di acqua che tutti possono utilizzare per sciacquare il proprio bicchiere.





Continuiamo la nostra carrellata soffermandoci su molti vini di ottima fattura, ma devo assolutamente spezzare una lancia a favore del Cabernet Sauvignon di Castelvecchio.
Era parecchio che non bevevo un Cabernet Sauvignon di questo spessore ed eleganza, veramente ottimo!!


L'unica delusione vera, i vini dolci... i pochi passiti veri erano ormai esauriti, e così abbiamo provato quel che era rimasto, vini assolutamente non all'altezza di 80/100 i più con una dolcezza discutibilmente naturale. non per niente se erano avanzati un motivo ci sarà ben stato...